mercoledì 16 maggio 2012

A cena con Gunther Oettinger, Commissario Europeo per l’energia

Lo scorso sabato sono stato in Germania, in un paesino vicino Stoccarda, per il 60esimo compleanno di un mio amico tedesco, ex parlamentare.

Inizio ore 19H00. Pochi invitati, quasi tutti politici,  tra cui un paio di ex ministri ed il commissario europeo per l'Energia Gunther Oettinger, arrivato prima degli altri.

Niente sirene, niente scorte, nessuna corsia preferenziale per le autorità venute alla cena. il Commissario è stato lasciato ai piedi della collinetta  che portava ad un Castello dove si sarebbe tenuta la cena.  Come tutti gli altri ha fatto a piedi una lunga scalinata senza approfittare della stradina chiusa al traffico. Niente forze dell'ordine, niente giornalisti, nessuna telecamera di tv nazionali o locali. Basterebbe questo per spiegare come mai i politici italiani stanno oramai tanto sulle palle agli italiani, perchè un italiano su tre non si reca alle urne e perchè mai molti votano per Grillo.

Alle 22H00, a cena non ancora finita, i camerieri si sono avvicinati ai vari tavoli, dieci tavoli da dieci persone ciascuno, avvisando che stavano andando via e che da quel momento ci saremmo dovuti servire da soli.
La cosa mi è sembrata strana, ma un giornalista di origine italiana al mio tavolo, Tony Mazzaro, che vive da 40 anni in Germania, mi ha spiegato che l'orario di lavoro era finito e che la cosa fosse abbastanza normale, "non si può chiedere alla gente di rimanere oltre le 22H00 ... Voi in Italia siete abituati a sfruttare i lavoratori, qui in Germania i sindacati non lo permettono".

Provate ad immaginare una cosa del genere in Italia? Dei camerieri che alle 22H00, giusto dopo il dolce vanno via e lasciano senza il caffè e l'amaro un paio di ex Ministri e l’attuale Commissario EU?

Ho pensato ai poveri nostri camerieri che lavorano per le società di catering che sanno quando cominciano e non sanno quando finiscono e che per lavorare, come cameriere, nonostante la laurea, hanno bisogno della raccomandazione. Ho pensato a quei camerieri provando ad immaginare cosa accadrebbe loro se osassero andar via prima degli invitati. Ho pensato a come si sarebbe incazzato il più insignificante dei nostri politici se lo avessero lasciato senza il caffè perchè si erano superate le 22H00. Ho pensato a che futuro avrebbe in Italia un'organizzazione di party e convegni che alle 22H00 interrompe il servizio.

Ho pensato alla Fornero che vorrebbe maggiore flessibilità in un paese in cui non vi è nulla di più flessibile del precario che lavora e mi sono chiesto: è un problema di flessibilità o  "chi pecora si fa lupo lo mangia"?


Saluti da Londra

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